Finanziamenti pubblici ai giornali: come funziona
Contenidos
- Finanziamenti pubblici ai giornali: come funziona
- Come vengono assegnati i finanziamenti
- Quali sono i criteri di finanziamento
- 1. Una storia editoriale pluriennale
- 2. Un’ampia diffusione
- 3. Un’informazione di qualità
- 4. Una buona gestione economica
- Chi può beneficiare dei finanziamenti
- Conclusione
- Quali sono le leggi che regolano i finanziamenti pubblici ai giornali?
- Quali sono i criteri per l’accesso ai finanziamenti pubblici ai giornali?
In Italia, come in altri Paesi europei, i giornali possono beneficiare di finanziamenti pubblici. Questi contributi sono assegnati ai periodici per garantire un’informazione di qualità, in modo che i cittadini possano informarsi sulla realtà circostante in modo obiettivo e informato.
Come vengono assegnati i finanziamenti
I finanziamenti pubblici ai giornali sono assegnati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base di una delibera approvata dal Consiglio dei Ministri. La delibera stabilisce quali sono i criteri da seguire per l’assegnazione dei contributi e i periodici che rispondono ai criteri stabiliti possono richiedere di essere finanziati.
Quali sono i criteri di finanziamento
I criteri di finanziamento possono variare da un anno all’altro, ma di solito prevedono:
1. Una storia editoriale pluriennale
I giornali devono avere una storia editoriale almeno quinquennale.
2. Un’ampia diffusione
I giornali devono avere una diffusione nazionale ed essere distribuiti in almeno un terzo dei comuni italiani.
3. Un’informazione di qualità
I giornali devono fornire un’informazione di qualità, veritiera e obiettiva.
4. Una buona gestione economica
I giornali devono dimostrare di essere gestiti in modo economicamente responsabile.
Chi può beneficiare dei finanziamenti
I finanziamenti pubblici sono destinati a tutti i giornali che rispondono ai criteri stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sia quelli cartacei che quelli online.
Conclusione
I finanziamenti pubblici ai giornali sono un modo per garantire che i cittadini possano avere accesso a un’informazione di qualità e obiettiva. I giornali che rispondono ai criteri stabiliti possono richiedere di essere finanziati e quindi beneficiare di questi contributi.
Quali sono le leggi che regolano i finanziamenti pubblici ai giornali?
Le leggi che regolano i finanziamenti pubblici ai giornali variano da paese a paese. Ad esempio, in Italia esistono diverse leggi che disciplinano la concessione di finanziamenti pubblici ai giornali, tra cui:
– Legge n. 57 del 28 febbraio 2001, che prevede finanziamenti pubblici ai giornali e alle emittenti radiofoniche e televisive;
– Legge n. 266 del 24 dicembre 2005, che prevede l’erogazione di contributi straordinari ai giornali per favorire la diffusione della cultura e dell’informazione;
– Legge n. 92 del 15 marzo 2017, che prevede l’erogazione di contributi straordinari ai giornali per sostenere la produzione di contenuti di qualità;
– Legge n. 30 del 20 gennaio 2019, che prevede l’erogazione di contributi straordinari ai giornali per sostenere la diffusione dell’informazione e della cultura.
Quali sono i criteri per l’accesso ai finanziamenti pubblici ai giornali?
I criteri per l’accesso ai finanziamenti pubblici ai giornali variano da paese a paese. In generale, i giornali devono soddisfare determinati requisiti, come l’indipendenza editoriale, l’accuratezza delle informazioni e la qualità delle notizie fornite. Devono inoltre dimostrare che hanno una diffusione sufficiente e una capacità di raggiungere una vasta gamma di lettori. Possono anche essere tenuti a fornire dati sul numero di lettori e sulla loro distribuzione geografica.